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CIRCOLO MUSICALE
MAYR-DONIZETTI
BERGAMO-ITALY
Ensemble AsLiCo
coro
Ensemble AsLiCo Il coro si costituisce nell’autunno del 1996, in occasione della produzione Così fan tutte di W. A. Mozart, diretta dal Maestro Corrado Rovaris e con la regia di Daniele Abbado, che viene allestita nei più importanti teatri lombardi di tradizione. Un piccolo coro, di dimensioni quasi cameristiche così come richiesto dai primi allestimenti che lo vedono impegnato (il trittico Mozartiano Così fan tutte, Le nozze di Figaro Don Giovanni allestito dall’As.Li.Co. tra il 1996 e il 1998) che, seguito con attenzione e perseveranza, cresce in dimensioni e in bravura affrontando con ogni nuova stagione opere di crescente difficoltà e complessità. Un piccolo gruppo di giovani e giovanissimi cantanti, appena diplomati o in via di diplomarsi, praticamente alle prime esperienze teatrali, che apportano agli allestimenti ai quali prendono parte la freschezza e l’entusiasmo propri della giovinezza e che talvolta, con il crescere dell’organico, vengono affiancati da elementi più maturi ed esperti, ma non meno entusiasti. Un esperimento in linea con le iniziative promosse dall’As.Li.Co., iniziative che favoriscono la formazione e l’inserimento professionale dei giovani artisti lirici, la quale non poteva trascurare un elemento importante dell’opera lirica quale è il Coro. Una scommessa pienamente riuscita, è sufficiente dare uno sguardo alla breve ma intensa “carriera”, al moltiplicarsi degli impegni, all’eclettico e vario repertorio affrontato.

Fondamentali sono per il salto di qualità l’incontro nel 1998 con il Maestro Alfonso Caiani, Maestro del Coro nel Don Giovanni di W. A. Mozart (il quale seguirà il gruppo fino al 2005) e gli impegni per la stagione 1999, nella quale l’organico “cameristico” tipico degli anni precedenti, senz’altro adeguato a un’opera come La Cenerentoladi G. Rossini, è affiancato per la prima volta da un gruppo che supera i 40 elementi, il quale affronta con successo Il flauto magico di W. A. Mozart. Segue il 2000, anno nel quale il Coro prende il volo, oltre le produzioni autunnali dell’As.Li.Co. – La Bohèmedi G. Puccini e Le Comte Ory di G. Rossini in questa stagione – il Coro prende parte a festival e stagioni prestigiose quali le Celebrazioni per Lucchino Visconti presso Villa Erba con La Bohème (Como, gennaio 2000), il Festival Opera Estate 2000 con Chi dell’altrui si veste presto si spoglia di D. Cimarosa – produzione del Teatro alla Scala per questa manifestazione – e Il flauto magico dell’As.Li.Co. (Milano, Cortile del Seminario Arcivescovile, luglio 2000). Nel settembre 2000 inizia la collaborazione con la Accademia del Teatro alla Scala, con la partecipazione del Coro all’opera La Bohème nell’allestimento storico di F. Zeffirelli (Milano, Teatro alla Scala), collaborazione che si ripropone nei due anni successivi con due opere giovanili di G. Verdi: nel 2001 con Un giorno di regno e nel 2002 con Oberto, conte di S. Bonifacio. Nel 2001 il Coro As.Li.Co. partecipa al Ravenna Festival, prendendo parte ad un nuovo allestimento di I Capuleti e i Montecchi di V. Bellini (Teatro Alighieri, giugno-luglio 2001). Sempre quest’anno, nella stagione 2001 del Circuito Lirico Lombardo, il coro affronta opere decisamente più impegnative: Madama Butterfly di G. Puccini, Luisa Miller di G. Verdi, La Sonnambula di V. Bellini e La Clemenza di Tito di W. A. Mozart, che verrà ripresa nel 2002 al Teatro Alighieri di Ravenna (gennaio), al Teatro Salieri di Legnago, all’Opera de Vichy e all’Opera de Massy in Francia. Nel 2002 il Coro As.Li.Co. partecipa per la prima volta all’opera allestita dall’As.Li.Co. per il progetto Opera domani… Guglielmo Tell, tratta dall’opera di G. Rossini, dando mostra di versatilità e affidabilità (l’impegno è mastodontico: più di settanta recite in una quindicina di piazze, organico ridotto all’osso e il pubblico più esigente in assoluto, i ragazzi delle scuole elementare e media). Nella stagione del Circuito Lirico Lombardo 2002 è ormai un dato di fatto la maturità del coro, il quale affronta con successo opere come Adriana Lecouvreur di F. Cilea, Les contes du Hoffmann di J. Offenbach, Un Ballo in Maschera di G. Verdi e L’italiana in Algeri di G. Rossini e che si dimostra capace di competere in qualità e professionalità con cori più affermati e veterani. A dicembre una nuova sfida, la prima incursione nel repertorio sinfonico con la Messa in do maggiore di L. van Beethoven, direzione del Maestro Ottavio Dantone (Padova, Adria, Rovigo e Como).

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